Padovani Eccellenti 2023
PADOVANI ECCELLENTI
Titolo conferito dall'Osservatorio Città di Padova
chi può ottenere il riconoscimento?
Il Consiglio di Quartiere n. 1 Centro Storico, con propria determinazione e successivo atto deliberativo, istituisce l’Albo e il titolo di “Padovano Eccellente”, da conferire a spiccate personalità fino ad un massimo di 25 per anno.
Il titolo è da riconoscere a cittadini d’ambo i sessi ed a personaggi tipici che abbiano dimostrato amorevole attaccamento alla città, contribuendo con abnegazione dal recupero ed al mantenimento della cultura, degli usi e dei costumi di Padova con le opere dell’ingegno, del lavoro, del commercio e dell’intelletto.
La nomina ed il conferimento del diploma dovrà avvenire, per quanto possibile, in forma ufficiale e pubblica.
Il “Padovano Eccellente” potrà fregiarsi di un nastrino bianco bordato in rosso con croce rossa al centro.
L’indicazione annuale degli eletti spetta alla Commissione Ristretta nominata e presieduta dal Governatore dell’Ordine, di cui potranno far parte i rappresentanti delle associazioni socio-culturali esistenti sul territorio. Al Presidente del C. d. Q. n. 1 è demandata la responsabilità della tenuta dell’Albo Ufficiale.
Il Governatore,
Elio Maria Ragno.
Delibera n. 32/1987, approvata dalla Giunta Municipale in data 7 agosto 1987, n. 3549.
N.B. Attualmente i “Padovani Eccellenti” potranno fregiarsi del distintivo appositamente forgiato.
LA CERIMONIA
Evento Padovani Eccellenti 2022
I festeggiamenti, 16 giugno 2021, sala Rossini, Caffé Pedrocchi, Padova
PADOVANI ECCELLENTI 2019
Giulio Cesare Papandrea
Laura Pezzato
Piergiorgio Fontana
Lauretta Furlan
LAURETTA FURLAN
Impegnata professionalmente a Padova fin da giovanissima nell’ambito dell’estetica femminile, fa crescere il suo salone di bellezza fino a farlo diventare di tendenza e quindi di successo. Attraverso il contatto quotidiano con diverse persone, matura e comprende la necessità di concentrarsi su temi e valori essenziali per la comunità. Nel 2002 lascia la sua attività lavorativa per impegnarsi, con tenacia e sensibilità, nella solidarietà riferita all’area socio-sanitaria con la promozione dell’assistenza per le famiglie, per la maternità e per la tutela contro la violenza psico-fisica sui minori, anche salvaguardando le tradizioni e le culture nel rispetto reciproco delle diversità. Per
questa mission fonda l’Associazione Servizi Sociali e Sicurezza e abbraccia un importante progetto di informazione e sostegno ai bambini affetti da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), patologia riscontrata con incidenza del 4% in età scolare. Nel 2006 vengono costituiti diversi gruppi AMA di – Auto Mutuo Aiuto – per le famiglie dei bambini ADHD. Nel 2008 apre l’unico centro del Veneto a sostegno dei bambini iperattivi e disattenti con disturbo da deficit attentivo – iperattivo, difficoltà scolastiche e disturbi associati, “Centro Archimede”, accreditato dal Sistema Sanitario della Regione Veneto, in cui i pazienti sono seguiti, sostenuti e curati da un gruppo di professionisti.
GIORGIO PALU’
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973 con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Padova, è Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia e Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare presso l’Ateneo Patavino. Si distingue per essere autore di pubblicazioni che riguardano principalmente argomenti di microbiologia e virologia clinica, molecolare e applicata (biotecnologie), chemioterapia antimicrobica e antitumorale, oncologia medica e sperimentale, sviluppo di terapie cellulari e molecolari, nonché disegno di vettori per il trasferimento genico, vaccinologia e terapia genica in ambito oncologico, infettivologico e in patologie genetiche. E’ titolare di brevetti e licenze per la diagnostica molecolare, per la produzione di farmaci antitumorali e di vettori virali per la terapia genetica. Per le sue attività è considerato un punto di riferimento imprescindibile a livello mondiale in una disciplina da sempre impegnata, in prima linea, nello studio dei virus e nell’individuazione delle cure e delle misure di prevenzione. Proprio per questo la sua figura rientra nella storia della più importante e antica scuola di Medicina Padovana, a cui contribuisce fattivamente per accrescerne il prestigio sia in Italia che all’estero.
MARIA TRUINI
Dopo avere trascorso una vita ad insegnare come maestra, al termine del suo periodo lavorativo è stata chiamata da don Pierangelo Valente, parroco di Voltabarozzo, località alle porte di Padova, a prendersi cura dell’istruzione pomeridiana dei ragazzi che “arrancavano” in classe. Da più di venti anni, con spirito di abnegazione e coadiuvata da un gruppo di insegnanti volontari, è responsabile e coordinatrice di un’attività di sostegno allo studio per i ragazzi delle scuole elementari e medie provenienti da contesti familiari impossibilitati ad occuparsi della loro istruzione. Tre volte a settimana, per due ore, i ragazzi, per i primi tempi, sono stati seguiti nello studio presso la biblioteca civica, per poi spostarsi, dove tuttora si riuniscono, in un appartamento messo a disposizione dalla parrocchia. Attualmente il 90% delle presenze è di giovani di origine straniera e, ad oggi, più di 1.100 ragazzi hanno usufruito di questo doposcuola. Per tale attività, resa possibile dall’impegno, dalla passione, dalla determinazione e dalla perseveranza, condivisa da insegnanti e collaboratori, si è adoperata ad organizzare il supporto scolastico in coordinamento con gli insegnanti istituzionali e con le famiglie, rendendo così possibile un’acculturazione positiva e una condivisione delle diversità per una esperienza di inclusione e di integrazione.
FRANCESCA BORTOLOZZI
E’ Campionessa Olimpica per due volte nel fioretto a squadre e componente del Dream Team del fioretto femminile che ha vinto l’oro olimpico nelle gare a squadre, ai Giochi di Barcellona 1992 e a quelli di Atlanta 1996, a cui si aggiunge l’argento alle Olimpiadi di Seul 1988. A questi considerevoli risultati si sommano i podi ottenuti in individuale e a squadre nei Campionati Mondiali a cui ha partecipato dal 1987 al 1995. Donna immagine dello sport azzurro, può vantare un notevole palmarès, composto da quattro titoli iridati conquistati a livello individuale e a squadre, che le è valso il Collare d’oro al Merito Sportivo e il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana. Dopo il termine della carriera agonistica, assieme al marito Andrea Borella, anch’egli campione olimpico, insegna scherma presso l’Associazione Sportiva Accademia Comini, fondata nel 1885 e conosciuta a livello internazionale, ora con sede in via dei Colli a Padova e in cui vengono preparate generazioni di campioni europei e mondiali. Nell’Accademia Comini si annoverano soci giovanissimi, a partire dai 6 anni, come anche persone mature. La sua figura, modello da seguire, si inserisce come esempio positivo di dedizione e di severità, ma sempre con il sorriso, metodo valido ed efficace per arrivare al successo nella migliore tradizione dello sport di Padova.
CATERINO DONDI PINTON
Formatosi a partire dal 1938 al Gran Bar Pezziol di Padova, accanto al Gran Caffè Pedrocchi, è stato il dirigente responsabile di produzione delle aziende di Angelo Dalle Molle (Gruppo Grandi Marche). Nel 1948, ha ricevuto l’input di elaborare l’idea che darà il via alle sperimentazioni che portano alla nascita del liquore Cynar, conosciuto con il famosissimo slogan “contro il logorio della vita moderna”, ottenuto dopo svariate prove attraverso i desideri e le indicazioni di Angelo Dalle Molle, unendo genziana, china e rabarbaro. Si può dire, che, sotto la sua guida si siano prodotte le prime bottiglie di Cynar in Italia, in Svizzera, in Francia, in Spagna e in Lussemburgo. Lo stesso può dirsi anche per il liquore Biancosarti, prodotto negli stabilimenti di Aprilia e di Rovigo. Per l’abilità dimostrata nel risolvere i problemi legati alla produzione, gli sono affidati svariati incarichi tecnici di grande responsabilità, come per il liquore VOV, per il Vermout, per il Chinol, per il liquore alla menta Pizziol. Rimane come oggetto di memoria il prezioso e segreto quaderno di ricette e formule in cui sono annotate anche diverse fasi produttive del Cynar.
PIER GIORGIO FONTANA
Nato a Padova nel quartiere Arcella, all’ombra di “Sant’Antonin”, nel dopoguerra, si è trasferito in via S. Gregorio Barbarigo, dedicando alla parrocchia dei Servi di via Roma ogni suo momento libero dal lavoro di contabile. Innamorato del dialetto padovano, a partire dal 1957 ha iniziato a scrivere per il quotidiano la “Gazzetta del Veneto” con la pubblicazione di una ventina di rime in vernacolo riguardanti la città e un foglio domenicale dal 1962 al 1969 per “Padova Sport”, con versi di taglio ironico inneggianti il calcio Padova. Si impegna per tutta la vita a scrivere versi in dialetto: dal 1962 al 2004 Comunità Viva per la parrocchia di San Bellino, nel 1995 pubblica Padovando, nel 2013 Ripadovando – “ncora ricordi, imagini, rime a ciaciare varie su Padova e padovani”. Nel 2006 pubblica “Co i oci e col core”, calendario con traduzioni in italiano dal dialetto e con immagini di Padova. Altro esempio della sua produzione è il libro “Xente, robe, fati e atmosfere del tempo che fu – Padova 1939 – 1958 un nono padovan rivive in sioltessa e senplicità i so primi indimendicabili vent’ani e l’amato Centro de chei tenpi”. Nel 2011 pubblica il “Dissionario padovan – italiano e italiano – padovan” che ottiene un buon successo anche dalla critica e nel 2018 con CLEUP stampa “La strana storia di Pinocchio, buratin padovan fabricà in Gheto” in cui la favola di Pinocchio è riscritta in rima e ambientata a Padova in un contesto del 1937 – 1944. Si identifica come il padovano immerso nelle atmosfere particolarmente popolari della patavinitas, con un linguaggio che supera con la rima la trasformazione di modi di dire e di comunicare.
LAURA PEZZATO
Nata in una famiglia di medici, raccoglie, in modo particolare dal padre Ferdinando, l’interesse non solo per la storia e la ricerca scientifica nell’ambito delle cure termali, ma si prodiga a promuovere l’uso dell’acqua termale di Abano Terme come elemento base sia per la biocosmesi, che per l’innovazione nella cura delle persone. Nella sua carriera ha collaborato con diverse aziende, tra cui l’Istituto Dermatologi Italiani. Ha creato Thermal Techonology con l’obiettivo di diffondere e far conoscere nuove linee di innovazione nella cosmetica, con la collaborazione, per la validazione dei prodotti, di insigni professori fra i quali il prof. Roberto Manfredini, ordinario di Chimica Farmaceutica e Tossicologia dell’Università di Ferrara. E’ ambasciatrice di Abano Terme attraverso le sue linee di cosmesi con cui dimostra le proprietà benefiche dell’acqua termale. E’ stata chiamata dalla Camera di Commercio giapponese di Fukuoka nel rilancio della città termale di Beppu ed ha organizzato ad Abano Terme per tre anni un corso per operatori giapponesi, giunti appositamente per formarsi nell’ambito delle procedure termali, ritenendola una tra le maggiori esperte nell’ambito della estetica termale. È formatrice e consulente nel settore benessere per diversi paesi fra i quali la Tunisia, la Russia e la Germania.
MARIO GEREMIA
Laureato in Ingegneria Civile presso l’Università degli Studi di Padova, inizia la sua carriera professionale come ingegnere capo alla Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, nella realizzazione di agenzie bancarie nelle provincie di Padova, Rovigo, Roma, Milano e Treviso, dal 1977 al 1999.
Nel 1982 segue, con il Presidente in carica, prof. Ettore Bentsik, la costruzione del CED di Sarmeola di Rubano. Pur tra i vari impegni, non si è mai risparmiato al dedicarsi con passione e competenza nell’ambito del volontariato, con incarichi nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Opera Immacolata Concezione (OIC), nella Commissione Affari Economici della Diocesi di Padova dal 1983 al 1988, come Segretario Generale presso Veneto Istituti Medicina Molecolare (VIMM), come Amministratore Delegato presso l’Ente Morale Solisti Veneti e come Presidente del Museo Veneto del Giocattolo di Civitas Vitae dal 2006 al 2017. È stato Ispettore Onorario della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici del Veneto per Padova e Provincia dal 1998 al 2001 ed è Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal 1986. Nelle relazioni private, dettate da una copiosa corrispondenza, si annoverano il Cardinale Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano; Monsignor Pietro Giacomo Nonis, Vescovo di Vicenza e professore di Filosofia all’Università degli Studi di Padova; Monsignor Filippo Franceschi, Vescovo di Padova e il dott. Ferruccio De Bortoli, Direttore del Corriere della Sera
GIULIO CESARE PAPANDREA
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova con borsa di studio del Collegio Universitario Don N. Mazza, ha svolto la sua attività professionale come Medico Internista e Cardiologo con il ruolo di Primario Ospedaliero e poi di Direttore Sanitario presso importanti strutture, nonché in qualità di docente universitario all’Università La Bicocca di Milano. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui alcune di carattere monografico, è risultato vincitore
nel 1972 del “premio Montecatini di Medicina”, per uno studio clinico sul Coma Epatico. Per tale riconoscimento ha ricevuto anche la Medaglia d’Oro del Comune di Carceri, suo paese natale. Ha collaborato con giornali e riviste scientifiche, e, assieme alla moglie Laura Berti, anch’essa medico, ha fondato e diretto il mensile di cultura, critica e informazione “Effelle”. In ambito culturale ha pubblicato vari libri, tra cui ricordiamo “Il viaggio segreto di Ulisse”, “Il papa del gran rifiuto”, “I Bronzi di Riace”, “Risorgimento Italiano” e “Pandora – Un Borgo in Magna Grecia” e testi su 12 personaggi famosi del XX Secolo visti da vicino (ricordiamo Louis Amstrong, Novello Papafava dei Carraresi e Agostino Contarello) che gli hanno valso premi e riconoscimenti prestigiosi. Nel 2010 ha fondato a Padova il Cenacolo “Francesco Petrarca”, di cui è anche direttore, sodalizio di cultura che organizza 10 – 12 simposi all’anno con la partecipazione, come relatori, di eminenti intellettuali provenienti da ogni parte d’Italia.
BRUNO LOVADINA
Attore e regista, trevigiano di nascita, risiede a Padova dal 1986. Diplomato nel 1989 presso l’Accademia Veneta dello Spettacolo diretta da Costantino de Luca e Gaetano Rampin, dal 1989 entra nel direttivo dell’Associazione Ruzante con Q. Rolma e L. Fanti. Nel 1991 fa parte dell’Ass.ne Belteatro, di cui nel 1998 diventa Presidente e nel 2004 Direttore Artistico. Durante la sua presidenza ha esportato la figura di Angelo Beolco detto Ruzante in Cina con uno spettacolo per la regia di Gianfranco de Bosio e successivamente in Polonia per la regia di Lele Fanti. Ha sostenuto sei produzioni teatrali dedicate a Ruzante ed ha curato tre edizioni del festival dedicato a Ruzante presso l’Odeo Cornaro di Padova. Da 12 anni collabora stabilmente con il dipartimento di italiano dell’Università de Lorraine nell’ambito di uno scambio culturale con la città di Nancy e dal 2013 con l’Università di Strasburgo, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo, dove sono state stati allestiti dieci atelier teatrali sulla commedia dell’arte e sul rinascimento veneto. Ha tenuto laboratori presso sedi universitarie o istituti italiani di cultura sulla commedia dell’arte presso svariate città di Europa. Da oltre 25 anni si occupa di volontariato con la costituzione di una compagnia di ragazzi disabili che hanno lavorato in tutta Italia. Si dedica nelle carceri di Padova e di Treviso con un progetto del Ministero di Grazia e Giustizia sostenuto dalla Fondazione Benetton. Attualmente ha anche la Presidenza dell’Ass.ne Mappa Mundi ed è Direttore Artistico del Barco Teatro di Padova e del progetto PH+ triennale, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio.
CATERINA SANTINELLO
Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Padova, è Magistrato Ordinario dal 1987 e Uditore Giudiziario della Corte di Appello di Venezia e poi del Tribunale di Padova. Dal 1992 è Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Padova con vari successivi incarichi nelle sezioni civili fino al 2014, sia nell’ambito degli appelli in materia di lavoro, che in quelli fallimentari. Dal 2014 è Presidente di Sezione Civile presso il Tribunale di Alessandria, collaborando fattivamente con il Presidente del Tribunale fino al 2019, anno in cui ritorna nella sua città natale dopo la nomina a Presidente del Tribunale di Padova. È la prima donna a ricoprire tale incarico a Padova ed è stata votata dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura dopo aver ottenuto all’unanimità il voto dalla Commissione. Si distingue per la sua dedizione alla formazione giudiziaria in vari distretti a livello nazionale, con nomina da parte del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura come Esperto Formatore nel concordato fallimentare e nelle tecniche di risanamento dell’impresa in concordato. È relatore e partecipa a molti convegni a Milano, Padova, Monza, Cuneo, Bologna e collabora alla realizzazione del Codice Giurisprudenziale Sistematico CEDAM e alla realizzazione del Commentario alla legge fallimentare del 2016. È docente presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Forensi di Padova in materia di diritto civile e fallimentare.